Disponibile in Italia la prima immunoglobulina anti-epatite B per somministrazione sottocutanea
E’finalmente disponibile anche in Italia l’ immunoglobulina umana somministrabile sottocute per prevenire la reinfezione del fegato trapiantato, nei portatori del virus dell’epatite B.
Il 29 settembre AIFA, l’Agenzia Italiana del Farmaco, ha dato il suo benestare per la commercializzazione in Italia della prima immunoglobulina anti-epatite B per somministrazione sottocutanea.
Le immunoglobuline devono essere assunte durante tutto l’arco della vita post-trapianto per impedire che il virus dell’epatite B reinfetti il fegato, richiedendo così grandi costanza e impegno da parte del paziente, se si considera che il trattamento fino a ieri disponibile implicava un’infusione endovena da effettuarsi in una struttura ospedaliera o in alternativa un’ iniezione intramuscolare.
Con “Zutectra®” (disponibile in siringhe preriempite da 1 ml ad alta concentrazione di anticorpi) il paziente ha a disposizione una terapia domiciliare che consente di riacquistare la propria autonomia.
La somministrazione sottocute, grazie alla sua praticità, consente una facile autosomministrazione settimanale migliorando la qualità della vita del paziente. La quantità minima di 1 ml di soluzione iniettata sottocute riduce sensibilmente il dolore e i ponfi che è possibile che compaiano dopo l’iniezione.
Fonte: comunicato stampa Biotest