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grossolana neoformazione che occupa interamente il lobo sinistro

misura cm. 15,5 di diametro ll x 10 circa di diametro ap x 14, 3 di diametro cc.
caratterizzata da intensità di segnale di tipo disomogeneo con aree di
ipointensità periferica e prevalente iperintensità centrale nelle sequenze a pesatura t2.
i contorni della lesione sono lisci e regolari.
l'impregnazione contrastografica precoce tipica "a zolle" e periferica depone per angioma
cavernoso gigante, tuttavia l' ipointensità periferica nelle sequenze t2 e un wash-out
importante nelle sequenze eseguite a 3, 5 e 8 minuti, non permette di escludere che si tratti un adenoma gigante con aree di necrosi centrale. i valori epatici degli esami del sangue sono alterati ormai da alcuni anni, ma abbiamo scoperto solo ora la neoformazione, a seguito di tac e r.m.. non avverto dolori o disturbi fisici di alcun tipo ad oggi.
vorrei sapere se potrebbe essere utile intervenire per rallentare la crescita o ridurre/eliminare la neoformazione, che disloca a sinistra il duodeno e il pancreas, mentre la vena sovraepatica media è improntata e dislocata lateralmente.anche la colecisti è improntata dalla neoformazione e risulta normo-distesa, senza contenuto patologico.
Dott.ssaC.Di BenedettoMedico specialista in Medicina Interna.
USC Gastroenterologia 1
AO Papa Giovanni XXIII Bergamo

gentile utente le consiglio una valutazione da parte di un chirurgo epatobiliare che, alla luce della sua storia clinica, della visione delle immagini radiologiche e degli esami ematochimici potrà, insieme all'epatologo, dare un giudizio sulla natura della lesione e sulla necessità di un intervento di tipo chirurgico. cordialità

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